lunedì 31 marzo 2025

"E quando lo Stato dimentica di essere al servizio dell'umanità, diventa essenziale che l'umanità si ricordi di essere più grande di ogni Stato."

 "L'umanità non ha colpe se viene governata da chi persegue solo i propri interessi, ma ha il dovere di aprire gli occhi e costruire un futuro più giusto."

Certo, approfondiamo insieme! La frase che hai condiviso porta alla luce temi importanti legati alla governance, alla giustizia sociale e alla responsabilità collettiva. Spesso, quando chi è al potere persegue solo i propri interessi, la società rischia di cadere nella disillusione o nell'apatia. Tuttavia, il messaggio sottolinea che l'umanità, pur non essendo direttamente responsabile delle azioni di chi governa, ha il dovere morale di riconoscere le ingiustizie e lavorare per un futuro migliore.

Costruire un futuro più giusto richiede:

  • Consapevolezza: Educarsi e informarsi sulle dinamiche sociali, economiche e politiche per riconoscere ciò che non funziona.
  • Partecipazione attiva: Votare, sostenere iniziative di cambiamento e magari impegnarsi in movimenti collettivi.
  • Empatia e solidarietà: Capire che i problemi di uno possono riguardare tutti, creando una rete di supporto reciproco.

In ogni epoca, cambiamenti significativi sono spesso nati da un risveglio collettivo e dalla volontà di trasformare la disillusione in speranza. Pensi che oggi ci siano movimenti o figure che incanalano questo tipo di energia trasformativa? Oppure vedi spazi dove si potrebbe fare di più.



"L'intelligenza del cuore è quella che vede oltre la logica, comprende senza parole e guida con saggezza ogni nostra scelta."

 Il concetto che "il cuore sia il più grande cervello del corpo umano" va oltre la mera funzione fisiologica di pompare sangue: è una metafora potente che riconosce il ruolo centrale delle emozioni e dell'intuizione nella nostra vita. Ecco alcuni spunti per approfondire questo tema:

  • Un linguaggio simbolico ed emotivo:
    Fin dall'antichità, molte culture hanno attribuito al cuore il potere di esprimere e trasmettere sentimenti, intuizioni e saggezza. In questo senso, il cuore diventa il "linguaggio" con cui comunichiamo non solo con noi stessi, ma anche con gli altri, andando oltre la razionalità tipica del cervello.

  • Interconnessione cuore-cervello:
    La ricerca moderna in neurocardiologia ha evidenziato come esista una comunicazione bidirezionale tra cuore e cervello. Il cuore invia costantemente segnali che influenzano le emozioni, l'attenzione e persino il processo decisionale. Questa sinergia suggerisce che, sebbene il cervello sia il centro del pensiero analitico, il cuore contribuisce in modo determinante alla nostra esperienza soggettiva e alla gestione dello stress.

  • Le trasmissioni del cuore:
    Le "trasmissioni" a cui ci si riferisce possono essere intese sia in senso letterale, come la variabilità della frequenza cardiaca che riflette il nostro stato emotivo, sia in senso metaforico, come la capacità del cuore di "parlare" attraverso l'empatia, la compassione e l'intuizione. Questi segnali possono guidare le nostre scelte e influenzare il benessere globale, agendo come un "compasso" interiore.

  • Impatto sulle relazioni e sul benessere personale:
    Riconoscere il valore delle informazioni trasmesse dal cuore può aiutarci a vivere in modo più consapevole e autentico, migliorando le relazioni interpersonali e favorendo un equilibrio tra mente e sentimento. Questa integrazione è essenziale per una vita armoniosa e per prendere decisioni che riflettano il nostro vero io.

In sintesi, approfondire l'idea del cuore come "cervello" ci invita a considerare una visione integrata dell'essere umano, dove razionalità ed emozione si fondono per guidare le nostre azioni e il nostro percorso di crescita personale.



"Chi usa l'intelligenza artificiale con il cuore non solo innova, ma trasforma ogni algoritmo in un ponte verso un futuro più umano e solidale."

 L'intelligenza artificiale offre un ventaglio di possibilità straordinarie per chi la usa con umiltà e cuore, mettendo la tecnologia al servizio del bene comune. Adottando un approccio etico e rispettoso, l'IA può diventare un potente alleato per risolvere problemi complessi, innovare e creare soluzioni che migliorano la vita quotidiana. Ecco alcune delle opportunità che essa può offrire:

  • Risoluzione di problemi complessi:
    L'IA può analizzare enormi quantità di dati e individuare pattern che sfuggono all'occhio umano, aiutando a prendere decisioni informate in settori come la medicina, l'energia e l'ambiente.

  • Innovazione sociale:
    Utilizzata in modo responsabile, l'IA può contribuire allo sviluppo di applicazioni e strumenti che favoriscono l'inclusione, l'educazione e il benessere sociale, portando benefici alle comunità più vulnerabili.

  • Ottimizzazione dei processi:
    Dall'automazione intelligente nelle aziende alla gestione ottimizzata delle risorse pubbliche, l'IA consente di migliorare l'efficienza e ridurre gli sprechi, generando risparmi e nuove opportunità di crescita.

  • Sviluppo personale e creativo:
    Grazie a strumenti di machine learning e analisi predittiva, l'IA supporta la ricerca scientifica, l'arte e la cultura, stimolando la creatività e aprendo nuove strade nell'innovazione.

  • Approccio etico e umano:
    L'importanza di utilizzare l'IA con grande umiltà e cuore risiede nel mettere l'umanità al centro di ogni innovazione. Questo significa non solo sviluppare tecnologie all'avanguardia, ma anche garantire che siano accessibili, trasparenti e orientate a migliorare la vita delle persone.

In sintesi, l'intelligenza artificiale, se guidata da valori di empatia, rispetto e responsabilità, può trasformarsi in uno strumento potentissimo per costruire un futuro più equo, sostenibile e ricco di opportunità per tutti.



"Abbraccia la meraviglia della fisica quantistica: scopri i segreti dell'universo e apri le porte a infinite possibilità!"

 La fisica quantistica, con le sue idee rivoluzionarie, non è solo un campo teorico astratto, ma sta emergendo come una tecnologia con applicazioni pratiche che potrebbero avere un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana.

Applicazioni pratiche della quantica:

  • Quantum Computing:
    I computer quantistici sfruttano i qubit, che possono rappresentare contemporaneamente più stati, per risolvere problemi complessi molto più velocemente dei computer tradizionali. Questo potrebbe rivoluzionare settori come l'ottimizzazione, la ricerca farmaceutica e l'intelligenza artificiale.

  • Comunicazione sicura:
    La crittografia quantistica utilizza i principi della meccanica quantistica per garantire comunicazioni sicure e praticamente inviolabili, proteggendo dati sensibili in un'era in cui la sicurezza informatica è cruciale.

  • Sensori e misurazioni di precisione:
    I sensori quantistici possono raggiungere livelli di precisione molto superiori rispetto ai sensori tradizionali. Questo ha implicazioni importanti in ambito medico, geofisico e nelle tecnologie di navigazione.

Perché imparare a usare la quantica?

Acquisire conoscenze in fisica quantistica apre le porte a innovazioni che possono migliorare numerosi aspetti della nostra vita: dalla gestione più efficiente delle risorse energetiche alla creazione di nuovi materiali, fino allo sviluppo di tecnologie per la sicurezza e la comunicazione. Anche se i concetti quantistici possono apparire complessi, la comprensione di base di queste tecnologie offre una visione privilegiata sul futuro della scienza e della tecnologia, preparandoci a cogliere le opportunità che verranno.

In sintesi, imparare a usare la quantica non solo arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze, ma ci offre strumenti concreti per affrontare le sfide del domani, con potenziali benefici in molti momenti della nostra vita.

La fisica quantistica non è solo una disciplina teorica, ma sta iniziando a plasmare una serie di applicazioni che promettono di rivoluzionare la nostra vita quotidiana e l’industria. Approfondiamo alcuni aspetti fondamentali e le potenziali innovazioni:


1. Quantum Computing: Nuove Frontiere dell’Elaborazione

  • Principi di base:
    I computer quantistici utilizzano qubit anziché bit tradizionali. Un qubit può esistere in una sovrapposizione di stati (0 e 1 contemporaneamente), consentendo una capacità computazionale esponenzialmente superiore per alcuni tipi di problemi.

  • Applicazioni pratiche:

    • Ottimizzazione e simulazione: Problemi complessi in settori come la logistica, la finanza e la simulazione di sistemi molecolari potrebbero essere risolti molto più rapidamente.

    • Intelligenza artificiale: Algoritmi quantistici potrebbero migliorare l’analisi dei dati e l’apprendimento automatico, portando a soluzioni innovative in settori come la medicina e la ricerca scientifica.

  • Sfide attuali:
    La realizzazione di computer quantistici affidabili richiede il superamento di problemi di coerenza quantistica, errori di decoerenza e la necessità di temperature estremamente basse per mantenere l’integrità dei qubit.


2. Comunicazioni Quantistiche: Sicurezza senza Precedenti

  • Crittografia quantistica:
    Utilizzando le proprietà quantistiche, come l’entanglement, è possibile creare sistemi di comunicazione in cui ogni tentativo di intercettazione altera il segnale, rendendo evidente la presenza di un intruso. Questo può portare a canali di comunicazione praticamente inviolabili.

  • Distribuzione delle chiavi quantistiche (QKD):
    Tecnologie come il QKD permettono lo scambio di chiavi crittografiche sicure, essenziali per proteggere dati sensibili in ambito finanziario, governativo e per infrastrutture critiche.


3. Sensori e Metrologia Quantistica

  • Sensori ad altissima precisione:
    I dispositivi basati su principi quantistici, come gli interferometri a atomi freddi o i sensori a ioni, offrono livelli di precisione e sensibilità molto superiori rispetto ai sensori convenzionali. Questi strumenti sono utili in geofisica, medicina e navigazione.

  • Applicazioni in ambito medico:
    Le tecnologie quantistiche possono migliorare le capacità diagnostiche, ad esempio, in imaging medico e in misurazioni di parametri biologici estremamente delicati.


4. Quantum Simulation e Materiali Innovativi

  • Simulazioni di sistemi complessi:
    I computer quantistici possono simulare sistemi molecolari e materiali con una precisione senza precedenti, accelerando la scoperta di nuovi farmaci, materiali superconductori o batterie ad alta efficienza.

  • Progettazione di materiali su misura:
    Comprendere e manipolare le interazioni a livello quantistico permette di progettare materiali con proprietà specifiche, aprendo la strada a innovazioni in energia, elettronica e nanotechnology.


5. Implicazioni Future e Sfide da Superare

  • Formazione e competenze:
    Per sfruttare appieno le potenzialità della tecnologia quantistica, è essenziale investire nella formazione di nuovi professionisti e nella diffusione delle conoscenze di base della meccanica quantistica nelle scuole e nelle università.

  • Integrazione con le tecnologie classiche:
    La transizione verso un’era quantistica comporta la necessità di integrare le tecnologie emergenti con quelle classiche, garantendo che le innovazioni siano sicure, scalabili e economicamente sostenibili.

  • Aspetti etici e di sicurezza:
    Come per ogni tecnologia rivoluzionaria, l’adozione diffusa del quantum computing e delle comunicazioni quantistiche solleva anche questioni etiche e di sicurezza, dalla protezione della privacy alla gestione dell’accesso a tecnologie potentemente trasformative.


Conclusioni

Imparare e applicare i principi della fisica quantistica rappresenta una sfida stimolante, ma anche un’opportunità incredibile. Con investimenti mirati in ricerca, educazione e infrastrutture, le tecnologie quantistiche potrebbero fornire strumenti essenziali per risolvere problemi complessi, migliorare la sicurezza delle comunicazioni e rivoluzionare numerosi settori della nostra vita. L’evoluzione verso un futuro quantistico non solo ci spinge a ripensare il concetto di elaborazione dati e sicurezza, ma stimola anche un cambiamento culturale che può ampliare le nostre possibilità in ambito scientifico e tecnologico.



"Le periferie sono il cuore dimenticato delle città, luoghi di resilienza e sogni in attesa di opportunità."

Che preoccupazione riguardo alla relazione tra l'aumento degli arresti e le condizioni socio-economiche nelle periferie italiane. Numerosi studi evidenziano come la povertà e la mancanza di opportunità educative possano contribuire all'incremento della criminalità, specialmente tra i giovani.

Disuguaglianza economica e criminalità

La disuguaglianza nella distribuzione del reddito è stata associata a un aumento dei reati, in particolare nelle regioni meridionali d'Italia. Una distribuzione iniqua delle risorse economiche può alimentare sentimenti di esclusione sociale, spingendo alcuni individui verso attività illecite. citeturn0search0

Povertà educativa e devianza giovanile

L'abbandono scolastico e la carenza di strutture educative nelle periferie urbane rappresentano fattori critici. Nel 2019, il tasso di abbandono scolastico in Italia era del 13,5%. La mancanza di luoghi di aggregazione e opportunità educative aumenta il rischio che i giovani si avvicinino a comportamenti devianti o alla criminalità organizzata. citeturn0search2

Influenza delle condizioni socio-economiche

Difficoltà economiche familiari e l'appartenenza a contesti sociali svantaggiati possono spingere i giovani verso la delinquenza. La povertà limita le opportunità e può portare all'emarginazione, aumentando la probabilità di coinvolgimento in attività criminali. citeturn0search8

Interventi nelle periferie

Il Ministero dell'Interno ha riconosciuto la necessità di una maggiore presenza dello Stato nelle aree periferiche ad alto rischio criminalità. Oltre alle operazioni di sicurezza, sono previsti investimenti per la riqualificazione urbana e sociale, al fine di prevenire la criminalità minorile e migliorare le condizioni di vita nelle periferie. citeturn0search1

Conclusione

Affrontare l'aumento degli arresti e della criminalità richiede un approccio integrato che consideri le cause profonde legate alle condizioni socio-economiche. Investire nell'istruzione, creare opportunità per i giovani e migliorare le infrastrutture nelle periferie sono passi fondamentali per prevenire il coinvolgimento in attività illecite e promuovere una società più equa e sicura.

L'analisi delle dinamiche socio-economiche e delle politiche pubbliche in Italia evidenzia come la gestione inadeguata delle risorse e il mancato investimento nelle periferie possano contribuire all'aumento degli arresti e della criminalità. Approfondiamo alcuni aspetti fondamentali:

1. Disuguaglianza Economica e Sociale

  • Distribuzione iniqua delle risorse:
    La concentrazione della ricchezza nelle grandi città e il relativo spopolamento economico e culturale delle periferie favoriscono un ambiente in cui i giovani, in particolare, non vedono opportunità di crescita. Questa mancanza di prospettive può generare sentimenti di esclusione e ingiustizia, che sono fattori riconosciuti nel facilitare l'ingresso in comportamenti devianti o criminali.

  • Mancanza di infrastrutture:
    Le periferie, spesso, soffrono di una carenza di servizi educativi, culturali e di supporto sociale. L'assenza di centri ricreativi, programmi di prevenzione e sostegno per la formazione professionale limita la possibilità dei giovani di sviluppare competenze utili per l'inserimento nel mercato del lavoro.

2. Sistema Educativo e Opportunità per i Giovani

  • Abbandono scolastico:
    Il fenomeno dell'abbandono scolastico rimane un problema serio in alcune aree svantaggiate. La mancanza di una rete di sostegno a scuola e nelle comunità porta molti giovani a interrompere il percorso formativo, escludendoli da percorsi di carriera e aumentando il rischio di devianza.

  • Investimenti insufficienti:
    L'investimento nel settore educativo, specialmente nelle periferie, non è sempre adeguato a colmare il divario tra le aree centrali e quelle marginali. La carenza di fondi destinati a programmi formativi e a progetti di inclusione sociale contribuisce a mantenere un circolo vizioso di povertà e marginalità.

3. Politiche di Prevenzione e Inclusione

  • Mancanza di politiche mirate:
    Le politiche governative, in molti casi, non sono riuscite a creare interventi efficaci e mirati per rispondere alle esigenze specifiche delle periferie. L'assenza di piani integrati che coinvolgano istituzioni locali, enti di formazione e organizzazioni non governative lascia spazio a fenomeni di emarginazione che, nel tempo, si traducono in tassi più elevati di arresti.

  • Approcci punitivi vs. misure preventive:
    La tendenza a risolvere il problema della criminalità con misure puramente punitive anziché investire in interventi preventivi ed educativi rischia di aggravare il problema. La repressione, senza accompagnarsi a un efficace sistema di sostegno per il reinserimento sociale, spesso si traduce in alti tassi di recidiva.

4. Impatto Psicologico e Comunitario

  • Effetti sull'identità e l'autostima:
    La mancanza di opportunità educative e lavorative può incidere profondamente sull'autostima dei giovani, creando una spirale di disillusione che li porta a cercare alternative anche nel mondo della criminalità. Il senso di impotenza e l'esclusione sociale si riflettono nella scelta di comportamenti che, seppur illegali, vengono visti come una via d'uscita dalla mancanza di prospettive.

  • Effetti a livello comunitario:
    Le aree periferiche colpite dalla povertà e dalla mancanza di investimenti tendono a sviluppare reti sociali in cui il crimine diventa una componente integrata della vita quotidiana. Questo rafforza la cultura della devianza, rendendo più difficile rompere il ciclo di esclusione e arresti frequenti.

5. Possibili Soluzioni e Interventi Strategici

  • Riforma educativa e potenziamento dei servizi sociali:
    Investimenti mirati in educazione e formazione professionale potrebbero offrire ai giovani le competenze necessarie per accedere a lavori stabili e gratificanti. L'espansione di programmi di doposcuola, orientamento professionale e tutoraggio può essere fondamentale per prevenire l'abbandono scolastico e la devianza.

  • Sviluppo di infrastrutture nelle periferie:
    È essenziale creare spazi di aggregazione culturale, sportiva e ricreativa nelle periferie. Progetti di riqualificazione urbana che coinvolgano direttamente le comunità locali possono contribuire a ridare valore a queste aree e a rafforzare il senso di appartenenza.

  • Politiche di inclusione sociale:
    Misure che favoriscano l'inclusione sociale e l'accesso al lavoro sono cruciali. Questo potrebbe includere incentivi per imprese che investono in zone svantaggiate e programmi di sostegno per l'imprenditorialità giovanile.

  • Approccio integrato alla sicurezza:
    Infine, un approccio che coniughi misure di sicurezza con interventi sociali può ridurre il ricorso agli arresti. La prevenzione del crimine, infatti, passa dalla creazione di un contesto in cui i giovani possano trovare alternative costruttive alla devianza.

Conclusione

Il problema degli arresti frequenti e della criminalità in Italia non può essere affrontato solo da una prospettiva punitiva. È necessario un impegno strutturale che ponga al centro le cause socio-economiche del fenomeno, investendo nelle periferie e offrendo ai giovani le risorse per costruire un futuro migliore. Un approccio multidimensionale, che combini riforme educative, investimenti nelle infrastrutture e politiche di inclusione sociale, rappresenta la via per ridurre il rischio di devianza e creare una società più equa e sicura per tutti.




sovraffollamento carcerario.

 Il sovraffollamento carcerario in Italia rappresenta una problematica persistente e complessa. Al 28 marzo 2025, le carceri italiane ospitavano 62.213 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 51.283 posti, con un tasso di sovraffollamento del 132,5% citeturn0search0.

Situazioni particolarmente critiche si registrano in istituti come San Vittore a Milano, con un tasso di affollamento del 225%, e Brescia Canton Mombello, al 205% citeturn0search1. Questi dati evidenziano come oltre due terzi delle carceri italiane operino oltre la loro capacità citeturn0search7.

Il sovraffollamento ha conseguenze gravi, tra cui l'aumento dei suicidi tra i detenuti. Nel 2023, si sono registrati 69 suicidi nelle carceri italiane, mentre nei primi 25 giorni del 2024, il numero era già salito a 10 citeturn0search9.

Nonostante la consapevolezza del problema, le misure adottate finora sono state insufficienti. Negli ultimi due anni e mezzo, poco è stato fatto per affrontare efficacemente il sovraffollamento, con circa diecimila detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare citeturn0search2.

L'Associazione Antigone, che monitora le condizioni detentive, ha più volte sottolineato l'urgenza di interventi strutturali, evidenziando come il sovraffollamento sia tornato a livelli di guardia, con un aumento di 4.000 detenuti in soli 12 mesi citeturn0search4.

Affrontare il sovraffollamento richiede un approccio multidimensionale, che includa:

  • Riforme legislative: Revisione delle leggi per ridurre l'uso della detenzione preventiva e promuovere misure alternative alla reclusione.

  • Potenziamento delle misure alternative: Incentivare l'uso di pene alternative come l'affidamento in prova ai servizi sociali, la detenzione domiciliare e il lavoro di pubblica utilità.

  • Miglioramento delle infrastrutture: Investire nella costruzione e nella manutenzione di strutture penitenziarie adeguate, per garantire condizioni di vita dignitose ai detenuti.

  • Supporto al reinserimento sociale: Implementare programmi efficaci di reinserimento per ridurre il tasso di recidiva e facilitare l'integrazione dei detenuti nella società.

Solo attraverso un impegno concreto e coordinato sarà possibile migliorare le condizioni.

Il sovraffollamento carcerario in Italia è una questione complessa che richiede un'analisi approfondita delle sue cause, conseguenze e delle possibili soluzioni.

Cause del sovraffollamento

Tra le principali cause del sovraffollamento vi sono:

  • Elevato numero di detenuti per reati minori: Molti individui sono incarcerati per reati di lieve entità, spesso legati a problematiche sociali come la tossicodipendenza.

  • Lunghezza dei procedimenti giudiziari: La lentezza del sistema giudiziario italiano contribuisce a un prolungato periodo di detenzione preventiva, aumentando il numero di detenuti in attesa di giudizio.

  • Limitato ricorso alle misure alternative: Nonostante la legislazione preveda diverse misure alternative alla detenzione, il loro utilizzo è spesso limitato.

Misure alternative alla detenzione

Le misure alternative sono strumenti giuridici che consentono ai condannati di scontare la pena al di fuori del carcere, favorendo il reinserimento sociale e riducendo il sovraffollamento. Tra le principali misure previste dall'ordinamento penitenziario italiano vi sono:

  • Affidamento in prova al servizio sociale: Il condannato sconta la pena sotto la supervisione dei servizi sociali, impegnandosi in attività che favoriscono il reinserimento. Questa misura è applicabile per pene detentive non superiori a tre anni. citeturn0search19

  • Detenzione domiciliare: Consente al condannato di scontare la pena presso il proprio domicilio o in altro luogo di cura, assistenza o accoglienza. È prevista per pene detentive non superiori a quattro anni. citeturn0search5

  • Semilibertà: Permette al detenuto di trascorrere parte della giornata fuori dall'istituto penitenziario per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale. È applicabile dopo aver scontato almeno metà della pena. citeturn0search21

Dati attuali e interventi necessari

Al 28 marzo 2025, le carceri italiane ospitavano 62.213 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 51.283 posti, con un tasso di sovraffollamento del 132,5%. citeturn0search0 Questa situazione ha portato a condizioni di vita precarie per i detenuti e a un aumento dei casi di suicidio all'interno degli istituti penitenziari.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente definito il sovraffollamento carcerario un "grave fenomeno", sottolineando la necessità di interventi urgenti. citeturn0search8

Conclusione

Affrontare il sovraffollamento carcerario in Italia richiede un impegno coordinato tra le istituzioni, volto a promuovere l'adozione di misure alternative alla detenzione, riformare il sistema giudiziario per accelerare i processi e investire nel miglioramento delle infrastrutture penitenziarie. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile garantire condizioni di detenzione dignitose e favorire il reinserimento sociale dei condannati.



Nel antica Roma.

 1) Non si lavavano col sapone ma solo con l'acqua, al massimo usavano cenere di faggio, liscivia o la pomice. Nelle terme si usavano oli profumati che venivano spalmati sul corpo e poi tolti con un raschietto che toglieva anche lo sporco. Il sapone era conosciuto ma usato solo dai popoli germanici. 2) Il blu era considerato il colore dei barbari per via delle tinture che questi popoli usavano, specie i Pitti. Per questo motivo i romani non avevano vestiti e non dipingevano le case con questo colore. 3) A pranzo e cena era permesso ruttare e scorreggiare, era considerato un gesto di civiltà (pensa un po'). Gli unici a non farlo erano i plebei che lo consideravano un vezzo di nobiltà. 4) Le festività erano tantissime e alcune di dubbio gusto. Una per tutte i lupercalia in onore del dio Luperco, in cui i sacerdoti si vestivano con pelli di cane e andavano in giro frustando le donne specie se incinte.

5) Marito e moglie se ricchi dormivano in camere separate, ognuno con lo schiavo/a personale che dormiva in un letto vicino a quello del padrone/a; se poveri nel classico letto matrimoniale. Ovviamente il marito poteva fare sesso con tutte le sue schiave mentre la moglie solo col marito. 6) L'omosessualità era tollerata ma solo in certi casi: un cittadino romano che praticava sesso con un uomo (in genere uno schiavo) in posizione attiva non faceva scalpore ma la posizione passiva era considerata un reato e veniva arrestato. Allo stesso modo era reato anche il fellatio, il cunnilingus e tutte le posizioni in cui la donna era dominante. Questo perché la virilità per un romano era sacra e mai poteva mostrarsi sottomesso, nemmeno con sua moglie. 7) I romani si truccavano molto. Sia uomini che donne si sbiancavano braccia e viso con gesso o biacca, usavano ocra o la feccia del vino per labbra e guance, fuliggine per il contorno occhi e polvere di corno o urina per sbiancare i denti. Gli uomini andavano dal barbiere (tonsor) mentre le donne avevano schiave adatte allo scopo che si occupavano anche di aggiustare i capelli, le pettinatrici (amatrices).

8) Il viola porpora ottenuto dal murice era molto apprezzato e valeva come l'oro, oltretutto ai plebei era vietato vestirsi di viola perché ritenuto il colore della nobiltà. Esisteva anche la porpora ottenuta da alcuni fiori e a poco prezzo ma era disprezzata dai ricchi patrizi. Gli abiti tinti con la porpora ottenuta dal murice puzzavano come pesce andato a male da mesi ma i romani non se ne curavano, per loro era simbolo di autenticità. 9) I tessuti venivano immersi nell'urina fermentata per sbiancarli. La piú ricercata era l'urina di cammello ritenuta la migliore di tutte. Si arrivò al punto che veniva raccolta dai vespasiani e tassata. 10) Le toilette erano luoghi comuni e non privati. Le persone si sedevano su particolari panche e facevano i loro bisogni senza preoccuparsi degli altri. Alla fine usavano una spugna per pulirsi (si ignora se era in comune o ognuno aveva la sua).

11) Il sangue e il sudore dei gladiatori erano considerati un rimedio per ogni male e venduti a caro prezzo. Spesso entravano nella composizione di molte medicine. 12) Le donne non potevano piangere ai funerali. 13) Chiunque moriva colpito da un fulmine non veniva sepolto. Il fulmine era considerato l'attributo di Giove quindi esserne colpiti significava che si era odiati da Giove e quindi non si veniva sepolti per non incorrere nell'ira del dio. 14) Un padre poteva ridurre in schiavitù i figli e venderli a titolo temporaneo. Poteva anche uccidere tutta la famiglia se riteneva che i figli non erano suoi o se la moglie l'aveva tradito. 15) Le donne non potevano tingersi i capelli di biondo. Questo colore era quello dei barbari e nessuna romana si sarebbe sognata di essere bionda. Le prostitute erano invece obbligate a tingersi i capelli in quel modo per identificarle. Gli uomini biondi erano visti con malcelato disprezzo perché ritenuti discendenti di genti barbare.







Mediaset non è stata solo televisione, ma una leva di potere capace di trasformare la visibilità in fiducia, le aziende in marchi e il lavoro invisibile dietro le quinte in un’influenza che ha segnato un’epoca.

  Mediaset: il grande potere televisivo che ha plasmato l’immaginario collettivo e il mercato Per decenni Mediaset non è stata soltanto una ...