il treno tra i ciliegi.
Il treno scivolava silenzioso sulle rotaie sospese, attraversando un mare di petali rosa che danzavano nell’aria. Hana sedeva accanto al finestrino, lo sguardo perso nel riflesso leggero dei ciliegi in fiore. Aveva sempre creduto che fosse un viaggio come tanti, un percorso ripetuto tra ospedali e terapie, ma quel giorno sembrava diverso.
Il sole filtrava tra i rami, disegnando ombre delicate sui suoi polsi sottili. La primavera sussurrava tra le foglie, promettendo qualcosa di nuovo. Inspirò profondamente, cercando di catturare quel profumo fugace, e sentì qualcosa risvegliarsi dentro di lei. Non era dolore, non era paura. Era vita.
Ogni fiore che cadeva sembrava un ricordo, un sogno che ancora non voleva svanire. Il vento le accarezzava il viso, mentre il treno rallentava nella sua corsa. Per un istante, si sentì libera. Forse il tempo non si fermava mai, ma in quel momento perfetto, mentre il mondo era avvolto in petali di sakura, Hana capì che la sua storia non era ancora finita.

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