**"La speranza non si perde, si smarrisce: torna a cercarla nello specchio che non mentì mai, dove l’occhio del cuore riconosce ciò che le mani avevano dimenticato di accarezzare."**
*(Perché la felicità non è un luogo lontano, ma il coraggio di fermarsi e ascoltare il rumore del mondo che batte in sintonia con il tuo respiro.)*
- **Lo specchio**: Non riflette solo il volto, ma la verità interiore che gridiamo a bassa voce. Chi lo evita, perde la mappa dell’anima.
- **L’occhio umano**: Quello che "non trascende" è la metafora di una visione inchiodata al superficiale, mentre la speranza chiede di **vedere oltre il visibile** – come i bambini che disegnano cieli sul cemento.
- **Lo spazio intorno**: Non è un contenitore vuoto, ma un dialogo continuo. La felicità nasce quando smettiamo di essere spettatori e diventiamo **custodi del nostro posto nel mondo**.
La speranza si riaccende solo quando osiamo essere vulnerabili davanti al nostro riflesso, e scopriamo che l’universo – persino nel silenzio – ci sta già rispondendo.

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