domenica 18 maggio 2025

"La ricerca umana sull'origine dell'universo è un ponte tra scienza e filosofia, dove il bisogno di senso incontra l'enigma dell'infinito, ricordandoci che ogni risposta apre nuovi orizzonti di domande."

 La ricerca umana per comprendere l’origine della vita, dell’universo e del significato dell’esistenza si articola in due grandi narrazioni contrapposte: **cosmogonie con un inizio** e **cosmogonie senza un inizio**. Queste risposte riflettono non solo visioni filosofiche e teologiche, ma anche approcci scientifici, e continuano a influenzare il dibattito contemporaneo.

### **1. Cosmogonie con un inizio: la ricerca di una causa prima**

Queste narrazioni presuppongono che l’universo abbia avuto un'origine temporale o metafisica, spesso legata a un atto creativo trascendente.  

**Esempi chiave:**  

- **Aristotele e il "Motore Immobile"**: Nella *Metafisica*, Aristotele postula un principio immutabile e non materiale che muove l’universo senza esserne mosso. Questo "Motore Immobile" non crea il mondo (che per lui è eterno), ma ne è la causa finale, attirando tutto verso la perfezione.  

- **Tommaso d’Aquino e l’argomento cosmologico**: Nella *Summa Theologiae*, Tommaso usa cinque vie per dimostrare l’esistenza di Dio. La prima via si basa sulla necessità di una **causa prima** che spieghi la catena di cause ed effetti, evitando un regresso infinito.  

- **Leibniz e il principio di ragion sufficiente**: Leibniz sostiene che ogni fatto deve avere una spiegazione sufficiente. Se l’universo esiste, deve esistere una ragione al di fuori di esso, identificata con Dio, "l’essere necessario" che giustifica l’esistenza del contingente.  

**Implicazioni moderne**:  

La teoria del **Big Bang** (anni ’20), che descrive l’universo in espansione da uno stato iniziale denso e caldo, sembra avvalorare l’idea di un "inizio". Tuttavia, la fisica non spiega cosa abbia causato il Big Bang o cosa esisteva "prima". Questo lascia spazio a interpretazioni filosofiche: alcuni vedono nel Big Bang un sostegno al teismo, altri lo riducono a un fenomeno naturale, magari inserito in un multiverso eterno (come nella proposta di **Stephen Hawking** e **James Hartle** sul "non confine").

### **2. Cosmogonie senza inizio: l’eternità della materia**

Queste visioni negano un atto creativo iniziale, proponendo un universo eterno o ciclico, governato da leggi immanenti.  

**Esempi storici:**  

- **Atomismo greco (Democrito ed Epicuro)**: La realtà nasce dall’aggregazione casuale di atomi eterni in un vuoto infinito. Non c’è bisogno di un dio creatore: il movimento degli atomi è deterministico o soggetto a una lieve deviazione (*clinamen*), come teorizzato da Epicuro.  

- **Filosofie orientali**: Alcune tradizioni indù e buddiste descrivono un universo ciclico, con fasi di creazione e distruzione (es. *kalpa*), senza un inizio assoluto.  

**Implicazioni scientifiche moderne**:  

- **Modelli di universo statico**: Prima del Big Bang, il modello dello **stato stazionario** (anni ’40) proponeva un universo in espansione eterna, con nuova materia creata continuamente. Sebbene screditato dalle prove del Big Bang, rifletteva l’idea di un cosmo senza inizio.  

- **Universo oscillante o multiverso**: Alcune teorie quantistiche (es. **gravità a loop**) ipotizzano un "rimbalzo" da un universo precedente, evitando la singolarità iniziale. Altri modelli, come il **multiverso**, suggeriscono un’infinità di universi generati da fluttuazioni quantistiche.  

### **3. Scienza, filosofia e il limite della ragione**

La scienza moderna cerca spiegazioni **naturalistiche**, basate su leggi verificabili. Tuttavia, domande come "perché esiste qualcosa invece del nulla?" o "qual è il fine ultimo dell’esistenza?" trascendono l’empirismo, entrando nel regno della metafisica.  

- **Dilemma dell’inizio**: Se l’universo ha avuto un inizio, cosa lo ha causato? Se è eterno, come si spiega la sua esistenza?  

- **Principio antropico**: Alcuni fisici (es. **Brandon Carter**) notano che le costanti dell’universo sembrano "sintonizzate" per permettere la vita. Questo può essere interpretato come una coincidenza (in un multiverso) o come prova di un progetto (teologia).  

### **Conclusione: Un dialogo inesauribile**

Le cosmogonie con o senza inizio riflettono due istanze umane fondamentali:  

1. **La ricerca di senso**, che spinge verso narrazioni trascendenti (Dio, causa prima).  

2. **La fiducia nella ragione e nella materia**, che esclude il sovrannaturale (atomismo, modelli scientifici).  

La scienza non può (e non vuole) rispondere a domande sul "perché ultimo", ma offre strumenti per esplorare il "come". La filosofia e la teologia, invece, indagano il significato. Insieme, queste discipline rivelano una verità profonda: l’essere umano è, per natura, un *narratore di storie*, alla ricerca di radici e di un posto nell’infinito.



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