martedì 20 maggio 2025

"L'umanità ha silenziato l'allarme climatico per decenni, ma ora che la sveglia suona con il crollo dei ghiacciai e il respiro affannoso degli oceani, scopriamo che il tempo non è una risorsa rinnovabile." Questa frase unisce il concetto di procrastinazione collettiva, l'irreversibilità dei danni e l'urgenza di agire, riflettendo la gravità della crisi climatica.

 Per raggiungere l'obiettivo di **azzerare le emissioni nette di gas serra** (net-zero), è necessario un approccio radicale e sistemico che coinvolga ogni aspetto della società, dell'economia e della tecnologia. Ecco un'analisi approfondita delle sfide, degli strumenti e delle strategie necessarie:

### **1. Perché "azzerare" e non solo "ridurre"?**

- **Il problema dell'accumulo**: L’atmosfera agisce come una "vasca" che trattiene i gas serra. Anche riducendo le emissioni, le tonnellate già accumulate (oltre 2.400 miliardi di CO₂ dall’era preindustriale) continuano a causare riscaldamento. Per stabilizzare il clima, le emissioni **devono bilanciare gli assorbimenti** (es. foreste, oceani, tecnologie di rimozione).

- **Il budget carbonico residuo**: Secondo l’IPCC, per limitare il riscaldamento a 1,5°C, il mondo può emettere al massimo 400-500 miliardi di tonnellate di CO₂. Al ritmo attuale, questo budget si esaurirà entro 10 anni.

### **2. Lezioni dalla pandemia: un calo insufficiente**

- Durante il COVID-19, il calo del 5% delle emissioni (a 48-49 miliardi di tonnellate) ha richiesto **blocchi economici estremi**, con costi sociali enormi: recessione globale, disoccupazione di massa, aumento della povertà.

- Ciò dimostra che **modifiche temporanee alle abitudini individuali** (es. meno viaggi) non sono sostenibili né sufficienti. Servono **cambiamenti strutturali permanenti**.

### **3. Settori chiave da trasformare**

#### **A. Energia (25% delle emissioni globali)**

- **Fossili → Rinnovabili**: Eliminare carbone, petrolio e gas richiede investimenti in eolico, solare, idrogeno verde e sistemi di accumulo.  

- **Elettrificazione**: Trasporti, riscaldamento e industria devono passare all’elettricità pulita.

#### **B. Agricoltura e uso del suolo (24%)**

- **Deforestazione**: Fermare la distruzione delle foreste tropicali (es. Amazzonia, Congo).  

- **Metano e fertilizzanti**: Ridurre emissioni da allevamenti (con carne sintetica o diete a base vegetale) e ottimizzare l’uso di fertilizzanti azotati.

#### **C. Industria (21%)**

- **Materiali a basse emissioni**: Acciaio e cemento green (es. usando idrogeno o cattura della CO₂).  

- **Economia circolare**: Riciclare il 100% dei materiali e ridurre i consumi superflui.

#### **D. Trasporti (14%)**

- **Elettrificazione e idrogeno**: Auto, camion e treni a batteria; navi e aerei a idrogeno o biocarburanti avanzati.  

- **Mobilità condivisa**: Incentivare il trasporto pubblico e la riduzione degli spostamenti non necessari.

### **4. Strumenti per accelerare la transizione**

#### **A. Politiche governative**

- **Carbon pricing**: Tasse o sistemi di scambio di emissioni (es. EU ETS) per penalizzare chi inquina.  

- **Regolamenti**: Divieti alla vendita di auto a combustibile fossile entro il 2030-2040.  

- **Sussidi**: Investire in R&D per tecnologie emergenti (es. fusione nucleare, cattura diretta della CO₂).

#### **B. Innovazione tecnologica**

- **Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS)**: Necessaria per settori "difficili da decarbonizzare" (es. industria pesante).  

- **Rimozione attiva della CO₂**: Tecnologie come DAC (Direct Air Capture) per bilanciare emissioni residue.

#### **C. Mercati e finanza**

- **Investimenti verdi**: Reindirizzare i 5.000 miliardi di dollari annuali di sussidi ai fossili verso le rinnovabili.  

- **Disclosure climatica**: Obbligare le aziende a rendere pubblici i rischi climatici (es. standard TCFD).

#### **D. Cooperazione internazionale**

- **Equità globale**: I Paesi ricchi (responsabili del 60% delle emissioni storiche) devono finanziare la transizione di quelli in via di sviluppo.  

- **Patto climatico globale**: Rafforzare gli impegni dell’Accordo di Parigi, con meccanismi di verifica vincolanti.

### **5. Ostacoli e contraddizioni**

- **Interessi geopolitici**: Paesi produttori di petrolio (es. Arabia Saudita, Russia) resistono alla transizione.  

- **Comportamenti individuali**: Consumismo, diete iperproteiche, resistenza a cambiare stili di vita.  

- **Rischi di greenwashing**: Aziende e governi promettono net-zero senza piani concreti.

### **6. Cosa succede se falliamo?**

- **Oltre 1,5°C**: Aumento di eventi estremi (uragani, siccità), collasso degli ecosistemi (es. barriera corallina), migrazioni di massa.  

- **Punti di non ritorno**: Scioglimento della calotta antartica, rilascio di metano dal permafrost.

### **Conclusione: Una rivoluzione inevitabile**

Azzerare le emissioni non è una scelta, ma una necessità fisica. Richiede **coraggio politico**, **innovazione senza precedenti** e un **cambiamento culturale** che ripensi il rapporto tra umanità e risorse. La pandemia ha dimostrato che il mondo può agire in modo rapido di fronte a una crisi: il clima deve diventare una priorità altrettanto urgente.





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