martedì 15 luglio 2025

Abbi pazienza: ogni piccolo seme di bene che oggi interri—per te, per gli animali, per la Terra—sta già mettendo radici invisibili che domani fioriranno in una meraviglia più grande di quanto immagini.

 Il disegno che hai condiviso raffigura due conigli: uno, scoraggiato, vede solo un ciuffo minuscolo; l’altro, ottimista, vede un verde rigoglioso. Ma nel sottosuolo la realtà è capovolta: sotto il ciuffo piccolo si nasconde una carota enorme, mentre sotto quello imponente c’è ben poco. È un invito a non fermarsi alle apparenze: molto di ciò che conta resta invisibile per un po’, finché non arriva il momento giusto per venire alla luce.


1. Credere solo a ciò che si vede: il rischio dell’abbattimento

  • Bias visivi – Il nostro cervello privilegia l’evidenza immediata (ciò che “salta all’occhio”) e sottovaluta ciò che richiede tempo o profondità di sguardo.

  • Emozioni reattive – Quando i risultati tardano, l’impazienza genera frustrazione, senso di fallimento, talvolta cinismo (“se non lo vedo, non esiste”).

  • Perdita di fiducia – Scarse ricompense visibili possono farci credere che i nostri sforzi non abbiano valore, abbattendo motivazione e creatività.

2. Allenare la visione interiore

Strumento Come funziona Perché aiuta
Mindfulness Osservare senza giudizio pensieri, emozioni e sensazioni Riduce l’impulso di reagire solo agli stimoli visibili e apre allo “spazio nascosto”
Scrittura riflessiva Mettere su carta intuizioni, paure, piccoli progressi Rende tangibile ciò che altrimenti resterebbe sommerso
Immaginazione guidata Visualizzare scenari futuri (es. la “carota” che sta crescendo) Rafforza la pazienza e la fiducia nei processi lenti
Dialogo interiore compassionevole Chiedersi: “Cosa non sto vedendo ancora?” Sostituisce l’autocritica con curiosità e apertura

3. Dal personale al planetario: trasformare la visione in azione

La stessa logica del “nascosto che cresce” vale per il bene collettivo. Spesso i gesti che paiono insignificanti diventano, nel tempo, radici di cambiamento:

  1. Scelte alimentari consapevoli – Ridurre o eliminare prodotti animali diminuisce sofferenza animale e impronta ecologica: l’impatto non è subito evidente, ma si accumula in modo potente.

  2. Micro-habits ecologici – Compostaggio domestico, risparmio idrico, acquisti “plastic-free”: semi che germogliano in ecosistemi più sani.

  3. Volontariato o citizen science – Monitorare specie locali, piantare alberi, segnalare avvistamenti: piccoli dati che alimentano grandi progetti di conservazione.

  4. Educazione empatica – Condividere con altri (soprattutto giovani) riflessioni come questa immagine: moltiplica esponenzialmente la coscienza collettiva.

4. Fidarsi del “tempo giusto”

Nelle tradizioni spirituali (cristianesimo, buddhismo, sufismo…) ritorna l’idea che l’universo abbia “kairos”, un tempo qualitativo. Coltivare la pazienza non è passività, ma un agire costante + una fiducia attiva che ciò che seminiamo germoglierà quando le condizioni saranno mature.


Spunti per approfondire

  • Ti andrebbe di tenere per una settimana un diario dei semi invisibili? Ogni sera annota un gesto minimo che, pur non dando risultati immediati, credi possa portare beneficio a te, agli animali o al pianeta.

  • Qual è un’area della tua vita (o del mondo) dove senti di vedere solo il “ciuffo piccolo”? Cosa ti aiuterebbe a ricordare che la “carota” è lì, anche se nascosta?



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