Gazzetta Quantica – Volume 30
Passeggiaconoi Speciale 360° sugli anni ’80‑’90
Editoriale
Benvenuti, camminatori del tempo! In questo numero attraversiamo il portale quantico che ci riporta alle estati abbaglianti e agli inverni nebbiosi degli anni ’80 e ’90, quando tutto era ancora «analogico», ma il futuro bussava già alla porta sotto forma di pixel quadrati e musicassette fruscianti. Mettete in tasca 200 lire per i cabinati, allacciate le Reebok Pump e preparatevi a ricordare — e magari a scoprire — com’era vivere (e litigare, e fare pace) senza uno swipe.
1. Sala Giochi & 8‑bit: quando il joystick era un’estensione del braccio
Cabinati cult: Street Fighter II (la fila, le spalle che s’incurvavano per parare l’Hadouken), Out Run con il volante rosso fiammante, Wonder Boy per chi voleva sognare Hawaii pixellate.
Home Computer: il Commodore 64 col caricamento a nastro (e la preghiera che non desse LOAD ERROR), l’Amiga 500 che faceva sembrare tutto “cinematografico”, il Nintendo NES da soffiare nella cartuccia prima di ogni partita.
Skill manuali: la «rotazione quantica» del polso per il quarto di giro perfetto sul joystick QuickShot; il trucco del 50 lire piegate per far partire due partite; la mitica «molla» del flipper.
2. Calcio Balilla: l’arte del gancio e del passaggio a scivolo
Nell’angolo fumoso del bar (la tv sintonizzata su Tutto il calcio minuto per minuto) il calcio balilla era guerra fredda: portieri incatenati, rullata illegale punita con occhiataccia del vecchio gestore, rete in metallo che suonava come campanella della ricreazione. Chi padroneggiava gancio e serpentina era considerato un maestro zen.
Consiglio vintage: leggero strato di borotalco sulle mani per la presa perfetta — vietato alle 22:00, quando le ganasce del bar chiudevano.
3. Calcio in Strada: i pali sono giacche, la traversa è «a mezza altezza»
Campo di battaglia: cortili, piazzette, parcheggi ancora sterrati.
Regole quantistiche: «Chi rompe paga»; «Auto!» (time‑out automatico) e ripresa con rimessa laterale improvvisata; gol valido solo “di prima” se non c’è portiere.
Tecniche manuali: pallone Tango usurato, suole consumate dal dragback, imitatore dell’esterno di Mancini con scarpa ginnica senza tacchetti.
4. Litigi Lampo & Pace Record
Giocare significava anche scannarsi: fallo non visto, contatto al flipper, joystick strattonato. Ma la fisica dell’infanzia pre‑WhatsApp prevedeva riconciliazioni lampo: bastava una Goleador divisa in due, o la promessa della rivincita il giorno dopo, per ripristinare l’equilibrio quantico dell’amicizia.
5. Playlist Cassette & Radio Hit Parade
"Take On Me" – a‑ha
"Gioca Jouer" – Claudio Cecchetto
"Smells Like Teen Spirit" – Nirvana
"Blue (Mond) – Eiffel 65" (fine ’90)
"The Final Countdown" – Europe
Pro Tip: Registrare la classifica da Radio DeeJay, dito pronto su REC/Pause, sperando che lo speaker non parli sopra l’intro.
6. Top 10 Videogiochi «manual‑skill»
Impossible Mission (salti millimetrici)
Sensibile Soccer (passaggio «pronto‑al‑tiro»)
Metal Slug (mashing da crampi)
Tetris (rotazione istantanea)
Track & Field (button‑mashing due dita)
Kick Off 2 (palla incollata allo scarpino)
Prince of Persia (tempismo frame‑perfect)
Golden Axe (combo spadate)
Bubble Bobble (bolle di rimbalzo)
Pang! (reazione felina)
7. Rubrica: «Manuale del Fratello Maggiore»
Soffia nella cartuccia, ma non troppo: l’umidità corrompe i pinn.
Usa una lente per capire se la testina del mangianastri è sporca.
Controlla le viti del calcio balilla: una barra lenta cambia l’universo.
Media le risse con il pallone di scorta: pace garantita.
8. Glossario Quantico Anni ’80–’90
| Termine | Significato | Note |
|---|---|---|
| Gettone | Moneta bucata da 200 lire | Valida anche per il telefono a scatti. |
| Serpentina | Tiro curvo al balilla | Illegale nei tornei seri. |
| Cartuccia | Caricatore giochi NES/SNES | Da soffiare prima di inserire. |
| Replay | Partita extra al flipper | Scatto “ding” che rendeva eroi. |
| Auto! | Pausa obbligata nel calcio strada | Fair‑play ante‑litteram. |
Chiusura
Se avete buttato l’occhio all’orologio digitale Casio e vi siete accorti che il tempo è passato in un lampo, vuol dire che il nostro salto quantico ha funzionato. Il prossimo numero? Forse ci porterà direttamente nell’era dei primi cellulari con antenna estraibile e suoneria monofonica. Fino ad allora: girate la cassetta, rimettete REC, e continuate a passeggiare con noi.
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