1. Il messaggio sociale di “Where Is The Love?” (2003)
Il brano nasce nel clima di smarrimento post‑11 settembre e mette in fila, quasi in stile manifesto, alcune ferite collettive: terrorismo, razzismo, guerre preventive, violenza armata, povertà, manipolazione mediatica, inquinamento, indifferenza verso i bambini. La domanda‑ritornello («where is the love?») è un refrain che costringe l’ascoltatore a interrogarsi sul proprio ruolo civico. La scelta di alternare rap e melodia pop rende il testo accessibile ma non meno politico. Nel 2016 il gruppo lo ha persino “riaggiornato” chiamando altri artisti a cantare versi dedicati alle stragi di Parigi, Orlando, Nizza e agli abusi di polizia negli USA, a riprova della sua plasticità come inno contro l’odio. (Glamour, Wikipedia)
Lettura strofa per strofa (estratti ≈ parafrasi)
| Verso chiave | Lettura sociale |
|---|---|
| “People killin’, people dyin’, children hurt…” | Violenza sistemica che colpisce i più vulnerabili; punta il dito contro il fatalismo con cui certi quartieri accettano la violenza come “normale”. |
| “Madness is what you demonstrate…” | Denuncia la “normalizzazione” dell’odio: ieri la “war on terror”, oggi – in contesti italiani – l’assuefazione alle spartizioni mafiose o all’abbandono urbano. |
| “Nations dropping bombs…” | Dal bombardamento militare alle “bombe sociali”: tagli a servizi, scuole fatiscenti, welfare evaporato; nei territori confiscati dalle mafie l’assenza dello Stato si sente come un’esplosione quotidiana. |
| “Wrong information shown by the media…” | Disinformazione e narrazioni tossiche che minimizzano il radicamento criminale o colpevolizzano le periferie. |
2. Ascoltare la canzone nei quartieri “messi da parte”
Nei rioni popolari di Napoli nord, a Scampia o nel centro antico di Aversa, un brano così fa da “cassa di risonanza” a sentimenti spesso relegati al silenzio: rabbia, orgoglio, voglia di riscatto. Cantare insieme un ritornello globale:
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ricuce appartenenza: si passa dalla logica del clan a quella della comunità;
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funziona da educazione civica emotiva: chi vive in contesti di disparità vede nominati i propri problemi in un linguaggio pop;
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alza l’asticella delle aspettative: se il pezzo chiede “dov’è l’amore?”, implicitamente chiede più spazi verdi, trasporti, scuole aperte, presidi culturali – non solo repressione.
3. Il legame con il contesto italiano dominato (anche) dalle mafie
| Indicatore / “parametro” | Ultimi dati disponibili | Impatto sociale |
|---|---|---|
| Fatturato complessivo delle mafie | ≈ €220 mld/anno, pari a circa l’11 % del PIL italiano (Eurispes) | Risorse sottratte a investimenti e servizi. |
| Reati ambientali (Ecomafie) | 40 590 nel 2024 (+14,4 % sul 2023) (Legambiente) | Inquinamento, perdita di salute, fuga di imprese sane. |
| Operazioni DIA 2024 | Report annuale su tutte le matrici mafiose: focus su riciclaggio e PNRR (DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA) | Infiltrazione negli appalti pubblici e nei bonus edilizi. |
| ‘Terra dei Fuochi’ | 90 comuni coinvolti, condanna CEDU 30 gen 2025 per inazione statale (Lamia Finanza, Certifico) | Aumento tumori, sfiducia istituzionale. |
| Tasso NEET 15‑29 anni (2024) | 15,2 % in Italia; nel Mezzogiorno più che doppio rispetto al Centro‑Nord (Noi Italia) | Giovani manodopera ideale per i clan. |
| Perdite stimate sull’economia legale | > €40 mld/anno (stima Global Initiative citata da El País) (El País) | Calo degli investimenti esteri, reputazione paese. |
| Camorra – arresti 17 lug 2025 (clan Casalesi) | Nuovo business: scommesse illegali online e slot (WordNews) | Dimostra adattabilità dei clan, colonizzazione dell’economia digitale. |
4. Perché la domanda “Where Is The Love?” è ancora urgente qui
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Diritti negati: clientele criminali inquinano il voto di scambio, la rappresentanza e l’accesso ai servizi.
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Visibilità rubata: media mainstream riducono certe periferie a “terre di nessuno”; la canzone restituisce dignità narrativa.
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Spazi pubblici desertificati: racket e abbandono spingono la socialità dentro casa; la musica riapre piazze, cortili, centri giovanili.
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Capitale umano disperso: NEET, cervelli in fuga, donne escluse dal mercato del lavoro (gap occupazionale femminile 10 pp sopra la media UE (European Commission)).
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Ambiente contaminato: discariche abusive e roghi tossici minano salute e fiducia in istituzioni scientifiche.
5. Prospettive di “amore” concreto
| Livello d’azione | Esempi di buone pratiche |
|---|---|
| Culturale | Murales collettivi con testi della canzone, rap contest antimafia nelle scuole, festival su beni confiscati. |
| Civico‑istituzionale | Patti educativi di comunità che usano spazi scolastici h24, sportelli legali anti‑usura, bilanci partecipativi di quartiere. |
| Economico | Cooperative sui beni confiscati (agro‑sociale, turismo slow), imprese a “filiera etica” che assumono NEET formati. |
| Ambientale | Bonifiche PNRR monitorate da cittadinanza digitale (open‑data) e da programmi di “citizen science” per qualità aria/suolo. |
6. Conclusione
“Where Is The Love?” non è nostalgia pop ma una lente ancora nitida: svela meccanismi di esclusione e chiede coinvolgimento emotivo. Portarla nei quartieri segnati dalla presenza mafiosa significa:
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trasformare la frustrazione in domanda collettiva di diritti,
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ri‑alfabetizzare alla speranza in luoghi dove la mafia ha imposto il vocabolario della paura,
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e ricordare che ogni repressione penale resta monca senza un’ecologia culturale fatta di arte, scuola, spazi pubblici, partecipazione.
La canzone, insomma, è un antidoto sonoro alla rassegnazione: chi la canta non chiede pietà, chiede giustizia – e lo fa a ritmo di hip‑hop, spingendo ogni ascoltatore a passare dal “loro” problema al “nostro” impegno quotidiano.
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