sabato 30 agosto 2025

I Versetti Satanici di Salman Rushdie incarnano il fragore di uno scontro tra arte e fede, un romanzo capace di infiammare il mondo fino a mettere a repentaglio la vita del suo autore.

 

I Versi Satanici di Salman Rushdie: storia, controversie e impatti duraturi

Contesto e sinossi del romanzo

Nel 1988 Salman Rushdie pubblica I versi satanici, un romanzo che mescola realismo magico, satira e riflessioni sulla fede, ambientato tra Londra e l’India postcoloniale. L’opera trae il titolo da un aneddoto apocrifo relativo a tre dee arabe pagane che, secondo alcune tradizioni, sarebbero state temporaneamente elogiate nel Corano e poi smentite come inganni del Diavolo.

L’aneddoto dei “versi satanici” nel Corano

Secondo la leggenda, i versetti in questione avrebbero elogiato le dee al-Lat, al-‘Uzzá e Manāt, suscitando perplessità tra i primi musulmani. Poco dopo la rivelazione, una seconda ispirazione divina avrebbe fatto capire a Maometto che quei versi provenivano dal Diavolo, ordinando la loro rimozione dal testo coranico. Questo episodio, pur oggi considerato apocrifo e non riconosciuto dalla teologia ortodossa, diventa in Rushdie un potente simbolo di ambiguità tra sacro e profano.


Reazioni e bandi internazionali

I versi satanici suscitano un’ondata di indignazione in molte comunità musulmane. Il romanzo viene bandito in oltre venti Paesi, tra cui India, Pakistan, Bangladesh, Sudan e Arabia Saudita, e fa scattare divieti di importazione e distribuzione in tutta la sfera islamica.


I roghi di libri e le manifestazioni

Nei mesi successivi alla pubblicazione, in diverse città giungono proteste che includono roghi pubblici del romanzo, sit-in davanti alle librerie e minacce di azioni legali. A Bolton, Inghilterra, circa 7.000 manifestanti musulmani si radunano dopo la preghiera del venerdì per bruciare copie del libro e chiedere sanzioni contro l’editore e l’autore.


La fatwa di Khomeini e le sue implicazioni giuridiche

Nel febbraio 1989 l’Ayatollah Ruhollah Khomeini, Guida Suprema dell’Iran, emette una fatwa condannando Salman Rushdie e i suoi editori alla morte per “insulto alla religione islamica e al profeta” e invitando “tutti i valorosi musulmani” a ucciderli senza indugio.

La fatwa, tecnicamente un parere giuridico (fatwā) e non una sentenza esecutiva, riveste però un’enorme forza simbolica per molti fedeli sciiti. In diritto islamico la fatwā è un’opinione autorevole ma priva di esecutorietà formale, destinata a orientare coscienze più che a imporre condanne materiali.


Protezione e tentativi di omicidio

A seguito della fatwa, Rushdie è costretto a vivere sotto stretta protezione fornita dal governo britannico, con agenti di polizia in servizio 24 ore su 24. Nel corso degli anni si susseguono vari tentativi di attentato che, fortunatamente, non incidono in modo irreversibile sulla sua incolumità.


L’attacco del 2022 e le sue conseguenze

Il 12 agosto 2022, durante un evento letterario a Chautauqua (New York), Rushdie viene aggredito e accoltellato più volte sul palco. L’aggressore viene immediatamente fermato e Rushdie trasportato in ospedale in condizioni critiche. L’attentato gli costa la perdita di un occhio e la quasi totale funzionalità di una mano, segnando una nuova drammatica tappa nella sua vita.


Eredità e dibattito contemporaneo

I versi satanici continuano a essere al centro di un dibattito che pone sul piatto questioni di libertà di espressione, sacralità dei testi religiosi e limiti della satira. L’opera di Rushdie è considerata un classico moderno, emblema delle tensioni tra mondi e culture e monito sul prezzo che autori e intellettuali possono pagare per aver sfidato tabù millenari.


Cronologia essenziale

Data Evento Fonte
Estate 1988 Pubblicazione de I versi satanici Dati di contesto
Febbraio 1989 Emissione della fatwa da parte di Khomeini
1989–1990 Bandi in oltre 20 paesi e roghi pubblici
Anni ’90 Protezione 24/7 e tentativi di attentato falliti Dati di contesto
12 agosto 2022 Aggressione a Chautauqua, New York

Approfondimenti e spunti di riflessione

Per esplorare ulteriormente il tema, si può:

  • Leggere studi accademici sulla tradizione delle fatwā nel diritto islamico.
  • Analizzare la ricezione critica dell’opera in diversi contesti culturali.
  • Confrontare la vicenda di Rushdie con altri casi di autocensura e persecuzioni letterarie nel Novecento.

L’eredità de I versi satanici va oltre la sua pagina narrativa, interrogando ancora oggi il rapporto tra arte e potere, tra credenza e libertà.



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