domenica 5 ottobre 2025

“Imparare a riconoscere un inganno digitale oggi significa proteggere la verità di domani.”

 

Deepfake, truffe audio-video e perché sono un pericolo reale (articolo da blogger professionista)

Lead. L’uso di deepfake — video e audio generati o manipolati con l’intelligenza artificiale — non è più materiale da film di fantascienza: è diventato uno strumento concreto per frodi, disinformazione e ricatti. In questo articolo spiego come funzionano queste truffe, porto esempi reali, illustro i rischi principali e suggerisco contromisure pratiche per aziende e cittadini. (Reuters)


1) Che cosa sono i deepfake e come vengono usati dai truffatori

Con “deepfake” si indica media (video, audio, immagini) creati o alterati tramite reti neurali e modelli di generazione. Grazie al voice-cloning e al face-swap, i malintenzionati possono far sembrare che una persona dica o faccia qualcosa che in realtà non ha fatto — per esempio ordinare pagamenti, convincere un dipendente a trasferire fondi, o lanciare false promozioni con “celebrità”. Queste tecniche possono sfruttare pochi secondi di registrazione o materiale pubblico per produrre imitazioni molto convincenti. (McAfee)


2) Esempi concreti (non è teoria)

  • Nel 2019 è stato documentato un caso in cui una voce sintetica ha convinto un dipendente a eseguire un trasferimento da centinaia di migliaia di dollari. Questo è stato uno dei primi casi pubblici che ha fatto emergere il rischio economico diretto dei voice-deepfake. (Forbes)

  • Nel 2024/2025 si sono moltiplicati casi di deepfake applicati a campagne pubblicitarie e truffe su social: ad esempio un’operazione scoperta in Brasile ha usato video/immagini generate per promuovere prodotti falsi, con guadagni multimilionari dei criminali. (Reuters)

  • Ci sono poi casi documentati di riunioni video “fake” in cui figure dirigenziali sono state impersonate via AI per autorizzare pagamenti molto consistenti (decine di migliaia fino a milioni di dollari). (PhishCare)


3) Perché sono così pericolosi

  1. Inganno emotivo e autorità percepita. Le persone rispondono più rapidamente a una voce amica o a un volto noto — i deepfake sfruttano fiducia e urgenza per bypassare i controlli. (McAfee)

  2. Bypass delle difese biometriche. Tecniche sofisticate possono tentare di aggirare sistemi di riconoscimento vocale o facciale usati per sbloccare dispositivi o approvare transazioni. Questo amplia l’attacco dai singoli alla infrastruttura. (McAfee)

  3. Scala e automazione. Una volta creata una “voce” o un “volto” clonati, lo stesso asset può essere usato ripetutamente e a basso costo su migliaia di vittime. (MIT Media Lab)

  4. Difficoltà di attribuzione e recupero dei fondi. I pagamenti finiti su conti offshore o in reti di mule sono difficili da recuperare, e i criminali possono sparire in breve tempo. I casi pubblici mostrano perdite rilevanti anche per imprese. (PhishCare)


4) Come difendersi — pratiche immediate per privati e aziende

Per tutti

  • Dubita di richieste urgenti via chiamata o messaggio che chiedono trasferimenti o dati sensibili; verifica sempre con un canale alternativo (es. chiamata a un numero noto).

  • Non dare mai informazioni biometriche o di login su richiesta vocale/video inattesa.

  • Aggiorna passwords e attiva l’autenticazione a più fattori (preferibilmente con app-based o hardware token, non solo SMS).

Per famiglie/anziani

  • Insegna a parenti e anziani a verificare richieste insolite (es. “chiama mia figlia”): i truffatori spesso sfruttano empatia e panico.

Per aziende

  • Implementare policy “out of band” per approvazioni finanziarie (es. conferma via email e call con codice segreto fra due persone).

  • Formare il personale su tecniche di social engineering aggiornate e simulazioni di phishing/deepfake.

  • Limitare l’uso della biometria come unico fattore per transazioni ad alto valore. (McAfee)


5) Strumenti tecnici e risorse per la rilevazione

  • Progetti di ricerca (es. Detect Fakes del MIT) e soluzioni commerciali analizzano artefatti visivi e incongruenze temporali per segnalare possibile manipolazione. Usare tecnologie di rilevamento multimodale (audio + video + metadati) aumenta l’accuratezza. (MIT Media Lab)

  • Esistono checklist e guide pratiche (vendor di sicurezza, organizzazioni per anziani, enti finanziari) che spiegano come riconoscere segnali di allarme e come riportare le frodi. (McAfee)


6) Quadro normativo e responsabilità delle piattaforme

Le autorità e le grandi piattaforme stanno iniziando a intervenire: le rimozioni di annunci, le indagini penali e le responsabilità legali per diffusione di pubblicità ingannevole sono ora al centro dell’attenzione in vari paesi. Tuttavia la tecnologia evolve più in fretta delle leggi: per questo la prevenzione e la formazione rimangono fondamentali. (Reuters)


7) Conclusione — cosa può fare il lettore oggi

  • Metti in pratica le checklist di sicurezza: verifica sempre con un canale alternativo, attiva MFA robusta, e rimani informato.

  • Se sei un blogger o un piccolo business: parla di questi rischi al tuo pubblico. La consapevolezza è la prima difesa.

  • Segnala truffe alle autorità locali e alla piattaforma dove hai visto il contenuto: ogni segnalazione aiuta a smantellare le reti di frode. (McAfee)


Risorse rapide (per approfondire)

  • Reuters — caso Brazilian deepfake ad scam (ottobre 2025). (Reuters)

  • Forbes — primo caso noto di voice-deepfake usato per truffa (2019). (Forbes)

  • McAfee — guida pratica su deepfakes e voice-cloning. (McAfee)

  • MIT Detect Fakes — progetto di ricerca per riconoscere manipolazioni. (MIT Media Lab)

  • PhishCare / report su casi 2024–2025 (Arup e altri esempi di frodi ad alto valore). (PhishCare)



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