I segreti dell’immortalità: alle origini del mito russo e le macchine del potere globale
Introduzione
L’idea che l’immortalità — o almeno una vita sorprendentemente estesa — possa essere raggiunta tramite scienza avanzata è antica quanto l’uomo. Ma negli ultimi decenni, circola un filone di teorie (e congetture) secondo cui stati potenti, élite scientifiche e governi segreti stiano già lavorando – in gran silenzio — per “rompere le catene della morte”. Tra tutti, la Russia compare come protagonista: un paese oscuro, con infrastrutture scientifiche robuste e una tradizione di mistero. Ma cosa c’è di reale, cosa è propaganda, e cosa è pura invenzione?
In questo articolo esploreremo le teorie principali, le loro implicazioni narrative, i fatti noti e i punti deboli che permettono di “smontare” (in tutto o in parte) il mito dell’immortalità russa globale.
1. Le radici storiche: Utopia, alchimia e scienza russa
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La cultura russa conserva una tradizione filosofica e spirituale di ricerca dell’immortalità o resurrezione, con figure come Nikolaj Fëdorov, filosofo russo del XIX secolo, che teorizzava la “resurrezione collettiva” tramite scienza e tecnologia. New Lines Magazine
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Durante l’era sovietica e post-sovietica, idee bizzarre – come esperimenti di criogenia, “vampirismo medicale” o trasferimento di coscienza – si sono mescolate con la scienza reale, portando a narrazioni ibride di fantascienza e potere.
2. Il progetto “2045 Initiative” e la sinistra utopia della vita digitale
Uno dei casi più famosi (e controversi) è la 2045 Initiative, fondata da Dmitry Itskov a Mosca. Scopo ufficiale: sviluppare tecnologie che permettano il trasferimento della personalità in supporti non biologici (avatar, intelligenza artificiale, robot), prolungando indefinitamente l’esistenza umana. Wikipedia
Secondo i sostenitori, questa iniziativa è il trampolino per una “immortalità digitale”. Secondo i critici, è una speculazione tecnologica con fondi limitati, più marketing utopico che vero sviluppo.
3. La “ossessione” del Cremlino: Kovalchuk, Vorontsova e i progetti nazionali
Molte teorie cospirazioniste ruotano attorno ad attori vicini al potere russo:
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Mikhail Kovalchuk, direttore dell’Istituto Kurchatov e figura vicina a Vladimir Putin, è spesso citato come il promotore più attivo della ricerca sull’immortalità e il “genoma russo”. Meduza+1
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Maria Vorontsova, figlia di Putin e endocrinologa, è coinvolta in programmi genetici e biomedici con serrati legami statali. TIME+1
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Il “Progetto Nazionale per le Nuove Tecnologie per la Salute” è percepito da alcuni come la copertura ufficiale per finanziare ricerche di rigenerazione, anti-invecchiamento e forse esperimenti “al limite”. RadioFreeEurope/RadioLiberty+1
Secondo fonti giornalistiche, la pressione dall’alto è reale: “Il grande capo ha fissato l’obiettivo, e i burocrati cercano di raggiungerlo con tutti i mezzi” afferma un ricercatore anonimo. RadioFreeEurope/RadioLiberty
4. Il celebre “hot mic”: Putin e Xi discutono di immortalità
Un episodio che ha fatto scalpore: durante una parata militare a Pechino, un microfono aperto ha “catturato” una conversazione tra Vladimir Putin e Xi Jinping in cui si parlava di biotecnologie, trapianti d’organo continui e persino la prospettiva di “diventare immortali”.
Questa clip è stata ampiamente rilanciata sui media, e ha alimentato molte teorie sul fatto che le superpotenze stiano cercando il potere supremo: non solo dominare territori, ma dominare la vita stessa.
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