Un mondo in cui un unico uomo gigante cammina instancabilmente attorno al globo, quasi come un guardiano solitario della Terra, porta con sé un profondo simbolismo.
Immagina come il suo passo sarebbe in sintonia con il respiro del pianeta, attraversando paesaggi montani, deserti e foreste, immerso in un ciclo eterno. Bere soltanto acqua di sorgenti pure potrebbe rappresentare la sua connessione intima con la natura, una dipendenza esclusiva dalle sue risorse incontaminate, forse un monito per preservare ciò che abbiamo di più prezioso.
E poi, il suo credo nelle stelle… Forse le osserva ogni notte come segni che lo guidano, o come simbolo delle sue speranze, e ogni costellazione racconta una storia che lo accompagna nel suo vagare senza fine. Potrebbe vedere nelle stelle non solo un modo di orientarsi, ma una forma di spiritualità che lo collega al cosmo intero.
La sua storia
Astrior nasce in un'epoca remota, in un mondo in cui la Terra stessa lo ha generato come suo guardiano. Alto come le montagne, con gambe possenti che sembrano radicate nella terra, Astrior incarna la connessione tra il pianeta e l'universo infinito. La sua esistenza non conosce tempo o luogo: cammina ininterrottamente, lasciando dietro di sé impronte immense che col tempo si trasformano in laghi e bacini.
La sua unica fonte di nutrimento è l'acqua pura delle sorgenti, che ricerca con una dedizione quasi sacra. Astrior considera ogni sorgente un dono della Terra, e quando ne beve l'acqua cristallina, canta un'antica melodia che si dice riecheggi tra le valli e risvegli la natura circostante.
Il suo credo
Astrior è un credente nelle stelle, non come divinità, ma come custodi di storie dimenticate. Ogni notte si ferma ad ammirare il cielo, leggendo le costellazioni come mappe che raccontano il passato dell'universo. Crede che le stelle abbiano guidato non solo lui, ma tutti gli esseri viventi, ed è per questo che le onora con un rituale: traccia disegni di costellazioni sulla terra con le sue dita gigantesche, che rimangono come opere d'arte effimere.
Il suo viaggio
Il viaggio di Astrior è eterno e pieno di incontri straordinari. Attraversa deserti aridi, dove la sua ombra porta sollievo, e foreste lussureggianti, dove gli animali trovano rifugio accanto a lui. Non parla mai, ma comunica con gesti e sguardi, e chiunque lo incontri sente un senso di pace e meraviglia.
Si dice che il suo obiettivo sia trovare una sorgente perfettamente pura, nascosta nel cuore di una montagna stellata. Gli antichi testi narrano che questa sorgente sia il punto di incontro tra il cielo e la terra, e che chiunque la raggiunga scoprirà i segreti dell'universo.
Astrior non è solo un guardiano, ma un simbolo: rappresenta il fragile equilibrio tra la natura e il cosmo, l'importanza della purezza, e la ricerca incessante del senso di appartenenza nell'universo. È una figura solitaria, ma non triste, un essere intriso di speranza e consapevolezza.

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