social sono diventati una sorta di "slot machine" mentale: scrolli il feed sperando di trovare qualcosa di interessante, come se tirassi la leva in attesa di una vincita. Il problema è che spesso il premio non arriva, ma intanto hai perso minuti, ore, giorni interi senza nemmeno rendertene conto.
Il tempo sembra illusorio perché, mentre sei lì dentro, pensi di "fare qualcosa" (informarti, connetterti, rilassarti), ma alla fine spesso rimani con un senso di vuoto. È come un miraggio: credi di avere il controllo del tuo tempo, ma in realtà lo stai cedendo a un algoritmo che sa esattamente come tenerti agganciato.
E nel frattempo? Le opportunità reali passano. Quel libro che volevi leggere rimane sul comodino, quella skill che volevi imparare resta un'idea, quelle conversazioni importanti nella vita reale non avvengono. È come se il tempo scorresse senza lasciare traccia concreta.
Tu come la vedi? Ti è mai capitato di sentirti "risucchiato" dai social e poi renderti conto di aver perso tempo senza nemmeno accorgertene?
Parliamo! La "slot dei social network" richiama l'idea di come queste piattaforme spesso creino una sorta di spirale temporale, in cui ci sembra di passare solo pochi minuti, ma invece le ore volano. È come un meccanismo da "slot machine", che stimola il nostro cervello con notifiche, contenuti infiniti e un senso di ricompensa immediata.
L'illusione del tempo, invece, potrebbe collegarsi al modo in cui percepiamo la durata di eventi. Nei social network, ad esempio, la nostra percezione del tempo può essere distorta da algoritmi progettati per trattenere la nostra attenzione. E nella vita quotidiana, anche il tempo può "accelerare" o "rallentare" a seconda di emozioni, concentrazione o monotonia.
Tu come vedi questi fenomeni?

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