La prospettiva psicologica di Alfred Adler, nota come **Psicologia Individuale**, rappresenta un significativo allontanamento dalle teorie eziologiche dominanti del suo tempo, come quelle di Sigmund Freud e Carl Jung. Mentre Freud e Jung enfatizzavano il ruolo del passato (traumi infantili, pulsioni inconsce, o archetipi ancestrali) nel determinare il comportamento umano, Adler propose un approccio **teleologico**, centrato sugli **obiettivi futuri** e sul **senso di finalità** che guidano le azioni individuali. Di seguito, un’analisi approfondita:
### **1. Il contrasto tra eziologia e teleologia**
- **Approccio eziologico (Freud, Jung):**
- **Causalità lineare:** Il comportamento è visto come effetto di cause passate (es.: un trauma infantile spiega un disturbo nell’adulto).
- **Esempio freudiano:** Un comportamento ossessivo viene ricondotto a conflitti irrisolti nella fase anale o a repressioni dell’inconscio.
- **Esempio junghiano:** Un sogno ricorrente viene interpretato attraverso archetipi del "collective unconscious", radicati nell’esperienza ancestrale dell’umanità.
- **Approccio teleologico (Adler):**
- **Finalismo:** Le azioni sono guidate da **obiettivi consci o inconsci** che l’individuo si pone per il futuro, spesso legati al superamento di un **sentimento di inferiorità**.
- **Esempio:** Una persona timida evita situazioni sociali non a causa di un trauma passato, ma per il *proposito* di evitare un’ipotetica umiliazione futura, mantenendo così un’immagine di sicurezza.
-### **2. I pilastri della Psicologia Individuale**
- **Sentimento di inferiorità e compensazione:**
Adler riteneva che tutti gli esseri umani nascano con un senso di inferiorità (fisica, sociale, o esistenziale), che cercano di compensare attraverso lo **sforzo verso la superiorità** (o "perfezione"). Questo sforzo non è patologico, ma motore di crescita, se orientato verso il **bene sociale**.
- **Stile di vita (Lebensstil):**
L’individuo sviluppa, entro i primi anni di vita, uno schema di comportamento coerente (stile di vita) per perseguire i propri obiettivi. Lo stile di vita non è determinato dal passato, ma dalla **interpretazione soggettiva** degli eventi.
- **Esempio:** Due fratelli con genitori violenti possono sviluppare stili opposti: uno diventa aggressivo, l’altro compassionevole, a seconda di come *interpretano* l’esperienza.
- **Interesse sociale (Gemeinschaftsgefühl):**
La salute mentale dipende dalla capacità di collaborare con gli altri e contribuire alla società. Le nevrosi sorgono quando l’individuo persegue obiettivi egoistici, privi di connessione con il contesto sociale.
### **3. Critica alla psicoanalisi classica**
- **Rifiuto del determinismo:**
Freud vedeva l’uomo come vittima delle pulsioni inconsce; Jung come erede di simboli ancestrali. Per Adler, l’individuo è **agente attivo**, capace di ridefinire il proprio percorso attraverso scelte consapevoli.
- **Metafora:** Non è il vento (passato) a determinare la direzione della barca, ma il timoniere (obiettivi futuri) che decide come orientare le vele.
- **Dal sintomo alla finalità:**
Anziché cercare cause nascoste (es.: rimozione freudiana), Adler chiede: *"A cosa serve questo comportamento? Quale scopo serve?"*.
- **Esempio clinico:** Un attacco di panico potrebbe avere la funzione di ottenere attenzione o evitare responsabilità, piuttosto che essere un "effetto" di un trauma.
### **4. Confronto con Freud e Jung**
| **Aspetto** | **Freud** | **Jung** | **Adler** |
|-----------------------|------------------------------------|-----------------------------------|-------------------------------------|
| **Focus** | Passato (infanzia, inconscio) | Passato collettivo (archetipi) | Futuro (obiettivi, finalità) |
| **Forza motrice** | Pulsioni (libido, thanatos) | Individuazione (sé) | Striving for superiority |
| **Ruolo della società** | Secondario (conflitto super-io) | Simbolico (miti condivisi) | Centrale (Gemeinschaftsgefühl) |
| **Visione dell'uomo** | Determinato da forze inconsce | Ricettore di simboli universali | Creatore attivo del proprio destino |
### **5. Implicazioni terapeutiche**
- **Terapia adleriana:**
- **Riorientamento degli obiettivi:** Aiutare il paziente a identificare scopi disadattivi (es.: controllo ossessivo per evitare fallimenti) e sostituirli con obiettivi socialmente utili.
- **Empowerment:** Enfatizzare la capacità di scelta e responsabilità individuale, rompendo il circolo della "vittimizzazione" del passato.
- **Influenza sulle terapie moderne:**
L’approccio adleriano ha anticipato elementi della **terapia cognitivo-comportamentale (CBT)**, che lavora su credenze e obiettivi presenti, e della **psicologia positiva**, focalizzata sulle potenzialità future.
### **6. Critiche e limiti**
- **Sottovalutazione del passato?**
Alcuni critici sostengono che Adler trascuri l’impatto oggettivo di traumi o contesti oppressivi, riducendo tutto all’interpretazione soggettiva.
- **Ottimismo eccessivo?**
L’enfasi sull’agenzia individuale può minimizzare il ruolo di strutture sociali o biologiche nel limitare le scelte (es.: povertà, malattie genetiche).
### **7. Conclusione: una rivoluzione copernicana**
Adler sposta il fulcro della psicologia dal **"Perché?"** (cause passate) al **"A che scopo?"** (fini futuri), offrendo una visione dinamica e ottimista dell’essere umano. Pur non negando l’influenza del passato, lo trasforma in un **materiale narrativo** che l’individuo rielabora per costruire il proprio progetto di vita. Questa prospettiva ha aperto la strada a una psicologia più orientata alle soluzioni e all’empowerment, influenzando profondamente la psicologia umanistica e le terapie brevi moderne.
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