lunedì 19 maggio 2025

"Mentre Freud scrutava le ombre del passato per spiegare l’uomo, Adler accese un faro sul futuro: non ciò che siamo stati, ma ciò che vogliamo diventare guida ogni passo, trasformando la vita in un’opera da scrivere, non da subire."

 La prospettiva psicologica di Alfred Adler, nota come **Psicologia Individuale**, rappresenta un significativo allontanamento dalle teorie eziologiche dominanti del suo tempo, come quelle di Sigmund Freud e Carl Jung. Mentre Freud e Jung enfatizzavano il ruolo del passato (traumi infantili, pulsioni inconsce, o archetipi ancestrali) nel determinare il comportamento umano, Adler propose un approccio **teleologico**, centrato sugli **obiettivi futuri** e sul **senso di finalità** che guidano le azioni individuali. Di seguito, un’analisi approfondita:

### **1. Il contrasto tra eziologia e teleologia**

- **Approccio eziologico (Freud, Jung):**  

  - **Causalità lineare:** Il comportamento è visto come effetto di cause passate (es.: un trauma infantile spiega un disturbo nell’adulto).  

  - **Esempio freudiano:** Un comportamento ossessivo viene ricondotto a conflitti irrisolti nella fase anale o a repressioni dell’inconscio.  

  - **Esempio junghiano:** Un sogno ricorrente viene interpretato attraverso archetipi del "collective unconscious", radicati nell’esperienza ancestrale dell’umanità.  

- **Approccio teleologico (Adler):**  

  - **Finalismo:** Le azioni sono guidate da **obiettivi consci o inconsci** che l’individuo si pone per il futuro, spesso legati al superamento di un **sentimento di inferiorità**.  

  - **Esempio:** Una persona timida evita situazioni sociali non a causa di un trauma passato, ma per il *proposito* di evitare un’ipotetica umiliazione futura, mantenendo così un’immagine di sicurezza.  

-### **2. I pilastri della Psicologia Individuale**

- **Sentimento di inferiorità e compensazione:**  

  Adler riteneva che tutti gli esseri umani nascano con un senso di inferiorità (fisica, sociale, o esistenziale), che cercano di compensare attraverso lo **sforzo verso la superiorità** (o "perfezione"). Questo sforzo non è patologico, ma motore di crescita, se orientato verso il **bene sociale**.  

- **Stile di vita (Lebensstil):**  

  L’individuo sviluppa, entro i primi anni di vita, uno schema di comportamento coerente (stile di vita) per perseguire i propri obiettivi. Lo stile di vita non è determinato dal passato, ma dalla **interpretazione soggettiva** degli eventi.  

  - **Esempio:** Due fratelli con genitori violenti possono sviluppare stili opposti: uno diventa aggressivo, l’altro compassionevole, a seconda di come *interpretano* l’esperienza.  

- **Interesse sociale (Gemeinschaftsgefühl):**  

  La salute mentale dipende dalla capacità di collaborare con gli altri e contribuire alla società. Le nevrosi sorgono quando l’individuo persegue obiettivi egoistici, privi di connessione con il contesto sociale.  

### **3. Critica alla psicoanalisi classica**

- **Rifiuto del determinismo:**  

  Freud vedeva l’uomo come vittima delle pulsioni inconsce; Jung come erede di simboli ancestrali. Per Adler, l’individuo è **agente attivo**, capace di ridefinire il proprio percorso attraverso scelte consapevoli.  

  - **Metafora:** Non è il vento (passato) a determinare la direzione della barca, ma il timoniere (obiettivi futuri) che decide come orientare le vele.  

- **Dal sintomo alla finalità:**  

  Anziché cercare cause nascoste (es.: rimozione freudiana), Adler chiede: *"A cosa serve questo comportamento? Quale scopo serve?"*.  

  - **Esempio clinico:** Un attacco di panico potrebbe avere la funzione di ottenere attenzione o evitare responsabilità, piuttosto che essere un "effetto" di un trauma.  

### **4. Confronto con Freud e Jung**

| **Aspetto**          | **Freud**                          | **Jung**                          | **Adler**                          |

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| **Focus**             | Passato (infanzia, inconscio)      | Passato collettivo (archetipi)    | Futuro (obiettivi, finalità)        |

| **Forza motrice**     | Pulsioni (libido, thanatos)        | Individuazione (sé)               | Striving for superiority            |

| **Ruolo della società** | Secondario (conflitto super-io)   | Simbolico (miti condivisi)        | Centrale (Gemeinschaftsgefühl)      |

| **Visione dell'uomo** | Determinato da forze inconsce      | Ricettore di simboli universali   | Creatore attivo del proprio destino |

### **5. Implicazioni terapeutiche**

- **Terapia adleriana:**  

  - **Riorientamento degli obiettivi:** Aiutare il paziente a identificare scopi disadattivi (es.: controllo ossessivo per evitare fallimenti) e sostituirli con obiettivi socialmente utili.  

  - **Empowerment:** Enfatizzare la capacità di scelta e responsabilità individuale, rompendo il circolo della "vittimizzazione" del passato.  

- **Influenza sulle terapie moderne:**  

  L’approccio adleriano ha anticipato elementi della **terapia cognitivo-comportamentale (CBT)**, che lavora su credenze e obiettivi presenti, e della **psicologia positiva**, focalizzata sulle potenzialità future.  

### **6. Critiche e limiti**

- **Sottovalutazione del passato?**  

  Alcuni critici sostengono che Adler trascuri l’impatto oggettivo di traumi o contesti oppressivi, riducendo tutto all’interpretazione soggettiva.  

- **Ottimismo eccessivo?**  

  L’enfasi sull’agenzia individuale può minimizzare il ruolo di strutture sociali o biologiche nel limitare le scelte (es.: povertà, malattie genetiche).  

### **7. Conclusione: una rivoluzione copernicana**

Adler sposta il fulcro della psicologia dal **"Perché?"** (cause passate) al **"A che scopo?"** (fini futuri), offrendo una visione dinamica e ottimista dell’essere umano. Pur non negando l’influenza del passato, lo trasforma in un **materiale narrativo** che l’individuo rielabora per costruire il proprio progetto di vita. Questa prospettiva ha aperto la strada a una psicologia più orientata alle soluzioni e all’empowerment, influenzando profondamente la psicologia umanistica e le terapie brevi moderne.



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