Il Sole secondo loro – L’approccio artigianale della maison che abbraccia il mondo degli occhiali tra Italia e Giappone
testo di Paola Montanaro
Un ponte di luce tra Veneto e Fukui
C’è un filo rosso – anzi, un raggio di sole – che collega il distretto veneto dell’occhialeria con la prefettura di Fukui: la stessa passione per la manifattura fatta “a mano”, dove la lente non è solo un filtro ma un micro-archivio di cultura materiale. Se in Veneto l’arte di lavorare l’acetato affonda le radici nell’Ottocento, a Fukui la lavorazione del metallo e del titanio ha trasformato un’intera regione in sinonimo di precisione giapponese. Le due tradizioni si incontrano sempre più spesso sullo stesso frontale, restituendo montature dove l’“alto di gamma” coincide con l’“alto di mano”. (Masunaga 1905)
Materiali: dal cotone di Mazzucchelli al beta titanio
Gli ingredienti di questo connubio sono diventati quasi proverbiali: il cotton-acetato Mazzucchelli 1849, oggi declinato in versioni bio-based e riciclate, e il beta titanio giapponese, leggero come carta ma capace di memorizzare la forma. Mazzucchelli ha recentemente lanciato linee “Acetate Renew” e M49 bio-acetato che azzerano i ftalati e riducono di oltre il 20 % le emissioni di CO₂ rispetto al processo tradizionale (LINDA FARROW, New Vantage Co). Dall’altra parte, le barre di titanio di Fukui arrivano a uno spessore di quattro micron, poi spazzolate e placcate in oro da artigiani che lucidano ogni ponte a mano .
Le maison che fanno scuola
| Maison / Brand | Cuore creativo | Cuore produttivo | Firma stilistica | Nesso Italia-Giappone |
|---|---|---|---|---|
| Miga Studio | Milano | Fukui | Monoblocco scolpito, volumi sfaccettati | “classicismo italiano + minimalismo giapponese” (blinkboston.com) |
| Masunaga 1905 | Tokyo | Fukui (verticalmente integrata) | Metalli preziosi, smalti burgundy, medaglioni in argento | Heritage giapponese, acetati italiani per le serie MOC (Masunaga 1905) |
| ic! berlin (gruppo Marcolin) | Berlino | Longarone + Fukui supply chain | Cerniera senza viti, lamine d’acciaio | Beta titanio giapponese + acetato di cotone italiano |
| Oliver Peoples | Los Angeles | Stabilimenti Luxottica in Veneto e factory di Fukui | Retro-modern, acetato spazzolato a mano | Disegno californiano, rifinitura giapponese (oliverpeoples.com) |
| EssilorLuxottica | Milano-Parigi | Osaka (35 anni di presenza) | Know-how industriale + finiture artigianali | Produzione “Made in Japan” per le linee premium (EssilorLuxottica) |
(La tabella sottolinea come il “dove” e il “come” di un paio di occhiali non siano più coincidenti: concept, materiali e produzione attraversano oggi tre continenti in meno di 20 grammi di montatura).
Saper fare vs. Monozukuri
Gli italiani parlano di “saper fare”, i giapponesi di monozukuri: la filosofia di “fare le cose bene, al primo colpo”. Nei laboratori di Longarone l’acetato viene laminato in oltre 60 passaggi; a Sabae (Fukui) occorrono fino a 200 operazioni manuali per una sola montatura in titanio. L’incontro tra questi due rigori artigianali produce collezioni ibride: frontali italiani lucidati a tamburo che si agganciano a aste giapponesi in beta titanio, unite da micro-cerniere sabbiate al quarzo.
Sostenibilità e tracciabilità
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Bio-acetato & chip NFC: molti atelier veneti adottano ora l’M49 di Mazzucchelli con un micro-chip nella testa dell’asta per certificare origine e composizione.
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Finitura “zero-chimica”: a Fukui alcuni galvanici utilizzano bagni d’oro neutri, senza cianuri, riducendo del 35 % i residui tossici.
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Lenses swap-system: nascono programmi di ri-lavorazione lenti che permettono di montare ottiche nuove su un telaio vintage, allungando il ciclo di vita.
Il mercato guarda a Osaka 2025
L’Expo di Osaka (aprile-ottobre 2025) è vista come la vetrina perfetta per sperimentare “smart-sun lenses” con micro-sensori UV e micro-celle fotovoltaiche stampate; EssilorLuxottica ha già annunciato uno showroom temporaneo sul lungomare di Yumeshima (EssilorLuxottica).
Perché conta (anche) il sole
“Il sole secondo loro” non è solo questione di protezione UV: è una lente culturale attraverso cui Italia e Giappone si riflettono. Nell’anno in cui Masunaga festeggia 120 anni di attività e Mazzucchelli supera quota 175, l’artigianato dell’occhiale diventa il laboratorio dove si misurano estetica, sostenibilità e industria 5.0. E mentre il mercato globale scommette su volumi in crescita del 4 % annuo, il vero dividendo resta umano: più mani, meno macchine, e una luce (quasi) mediterranea che attraversa l’arco nipponico.
“Ogni montatura è un piccolo paesaggio: al centro c’è sempre un ponte.”
Così lo vede chi lavora a Longarone, così lo vede chi salda una cerniera a Sabae. E il ponte, come il sole, è fatto per essere attraversato.
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